Presentazione

L'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (A.S.P.) "S. Domenico" è una R.S.A. ed ospita anziani autosufficienti e non autosufficienti sia in modo residenziali che in modo temporaneo. È autorizzata ad ospitare anziani autosufficienti e non autosufficienti per un totale di 60 posti letto, di cui 30 per autosufficienti, 30 per non autosufficienti e 10 per diurno. Tutte le camere sono doppie con bagno.
Sono presenti sale comuni, bagni assistiti, una sala lettura ed una palestra fisioterapica. È dotata di un servizio di assistenza diurna, tutti i giorni dalle ore 08:00 alle ore 20:00; mentre l'assistenza notturna è garantita da una operatrice e da una infermiera.

Presso l'A.S.P., in stretta collaborazione con la "Società della Salute della Val di Nievole", è presente anche un serivizo di "Cure Intermedie", che facilita attravero ricoveri temporanei in struttura la dimissione dall'ospedale verso la residenza dell'anziano.
L'Azienda è accreditata presso la Regione Toscana per l'erogazione dei servizi di assistenza.

La struttura è situata a Pescia su un colle a due passi dal centro storico ed immersa nel verde delle colline toscane. È facilmente raggiungibile da tutte le località della Toscana attraverso l'A11 Firenze-Mare con uscita Chiesina Uzzanese, direzione Pescia.
La struttura si trova in via Colle dei Fabbri n.8, alla quale si accede direttamente una volta arrivati nel centro storico di Pescia, passando per via Forti (che costeggia il torrente Pescia), voltando a sinistra (dopo la Caserma dei Carabinieri) e percorrendo via Oberdan, e successivamente voltando a destra continuando per via Cornacchini (passando sotto l'arco di un palazzo) proseguendo per via S. Policronio fino a raggiungere il piazzale dell'Azienda.

All'interno del complesso edilizio è presente un ampio giardino rinfrescato da grandi alberi ed attrezzato per momenti di socializzazione e relax, ed una terrazza panoramica da dove la vista può spaziare su tutta la vallata di Pescia fino al Padule di Fucecchio ed il colle di Montecarlo verso Lucca. Sulla terrazza in estate vengono organizzate feste aperte a tutta la cittadinanza, e corsi di ginnastica all'aria aperta per gli ospiti.

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Cenni Storici ed Artistici

L'attuale A.S.P. "S. Domenico" è nata come casa di riposo per anziani indegenti alla fine dell'800 a seguito della donazione dell'edificio sede dell'Ente da parte della Cassa di Risparmio di Depositi e Prestiti di Pescia.

Il 24.03.1901 l'allora Re d'Italia Umberto I con proprio decreto eresse ad Ente Morale (I.P.A.B. Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza) il Ricovero di Mendicità "Vittorio Emanuele II".
Successivamente negli anni ha più volte cambiato nome fino ad arrivare all'attuale "S. Domenico" negli anni '50.

Il Presidente della Regione Toscana, a seguito della L.R.T. 43/2004 sul riordino delle II.PP.AA.BB., con proprio decreto n. 176 del 11.10.2005 ha trasformato, a far data dal 01.03.2006, l'I.P.A.B. "S. Domenico" nella Azienda Pubblica di Servizi alla Persona "S. Domenico".
Nella più che centenaria vita dell'Ente il "S. Domenico" comunque ha sempre perseguito la mission originaria dell'assistenza delle persone anziane della città di Pescia, prima attraverso l'opera delle Suore della Congregazione Religiosa di "S. Giovanni dell'Apparizione" (fino agli anni '80), e successivamente con proprio personale dipendente laico.

L'edificio sede dell'A.S.P. si è sviluppato intorno all'ex convento delle Suore Teatine che ha avuto origine nel 1590 in seguito ad un lascito.
Nell'aprile del 1613 iniziano i lavori per la costruzione del convento e terminano nell'anno 1618.
Nel 1674 in adiacenza al convento inizia la costruzione della chiesa dedicata a "S. Domenico" su progetto dell'Architetto pesciatino Benedetto Orsi.
La chiesa di "S. Domenico" ha un chiaro impatto tardo barocco, che vede fondersi in sobrietà e tipiche caratteristiche barocche, specie nella zona presbiteriale.

La semplice facciata (attualmente in fase di restauro) è caratterizzata da un portale d'ingresso delimitato da due colonne che sostengono un architrave con timpano spezzato, al centro del quale vi è un cartiglio. L'interno è caratterizzato da un'aula sobria preceduta, secondo l'uso monastico, da uno spazio ribassato su cui grava il coro di clausura. L'altare maggiore barocco è reso fastoso dall'alternarsi dei colori dei vari materiali impiegati (bianco dei capitelli corinzi, rosso delle specchiature in finto marmo, giallo delle colonne in stucco). L'altare custodisce un seicentesco "San Filippo Neri in estasi" commissionato a Carlo Maratta, sicuramente l'opera pittorica piĆ¹ importante del complesso ai lati del quale sono "San Pietro" e "Santa Caterina da Siena". Sopra l'altare maggiore, il ciborio in legno dorato.

La costruzione del convento ingloba parte delle antiche mura cittadine, ancora in essere sul confine ovest. Il convento rimarrà attivo fino alla metà del XIX secolo.

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